"Addio/ lombetti sorgenti dall'olio- ed elevati al cielo/ tagliatelle inuguali/ note a chi è cresciuto tra voi/ e impresse nella sua mente/ non meno che l’aspetto de' suoi porcini succulenti- de' quali si distingue lo scroscio/ come il suono delle voci di casa Ciabucchi./ Cinghiali (al pascolo) sparsi e biancheggianti sul pendio/ come branchi di pecore pascenti/ addio!/ Addio/ stallino natìo/ dove/ sedendo/ con le X negli occhi/ s'imparò a distinguere dal rumore de' passi comuni- il rumore degli zoccoletti aspettati/ con un misterioso fetore."
Apollo Mondino
giovedì 7 maggio 2009
Addio..
Pubblicato da Apollo Pastore alle 13:02
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