giovedì 28 aprile 2011

La storia del Bimby

L' idea che ha portato all' invenzione del Bimby è venuta in mente ad Hans-Joerg Gerber nel 1970. In famiglia utilizzava il ferro da stiro e il frullatore, l' idea geniale è stata quella di integrare i due concetti base di riscaldamento e movimento prevenendone l' uso in cucina.
Il primo modello fu il VM2200 omogenizzatore, rivolto principalmente all' alimentazione infantile e da qui in Italia il nome Bimby fu utilizzato per il successivo modello, il TM3300 che introduce la variazione di velocità di rotazione e la cottura a vapore.
La svolta avviene nel 1995 con l' introduzione del modello TM21 che racchiude in sè tutte le funzioni di una cucina tradizionale potendo:

- cuocere (sia a vapore che in modo tradizionale)
- impastare
- tritare
- mentecare
- pesare i vari ingredienti

Nel 2004 viene introdotto l' attuale modello, il TM31 che presenta i grandi vantaggi dell' aver inserito un "cuore elettronico" nel Bimby ottimizzando e migliorando le già evolute funzioni del precedente modello rendendolo facile da usare persino ai neofiti.
L' introduzione del Bimby in Italia è datata 1978 e da allora il successo di questo prodotto ha creato una rete di vendita di oltre 6000 venditori, incaricati di dimostrare a casa del potenziale cliente le sue prestazioni.
In 30 anni di Bimby le vendite sono cresciute di anno in anno, arrivando nel 2008 a 17897 prodotti venduti, 128801 nel 2009 e oltre 143000 nel 2010.

Alla faccia della crisi!

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