giovedì 25 novembre 2010

Tanto va Kim al largo che ci lascia lo zampino...

Da:
http://www.primopianonotizie.com/Notizie/tabid/68/Notizia/101124125508-the-armed-man-a-mass-for-peace/Default.aspx

Sansepolcro - Il 27 Novembre prossimo, alle 21,15, nella Cattedrale di Sansepolcro

Cosa sta avvenendo, a Sansepolcro, nell'ambiente culturale cittadino? I curiosi, nottambuli, si saranno accorti delle fervide e ripetute prove che, in questi giorni, si stanno svolgento nelle chiese di San Francesco e nella Cattedrale. Un evento culturale dalle molteplici sfaccettature sta per avere luogo, il 27 Novembre prossimo alle 21,15, nella Cattedrale di Sansepolcro per poi essere ripetuto alla stessa ora nella Chiesa della propositura ad Anghiari e nella Cattedrale di Arezzo rispettivamente il 4 e l'11 Dicembre. Si tratta de “The Armed Man – A Mass for Peace”, opera composta, nel 2000, da Karl Jenkins per orchestra e coro. Si inizia con la Prima Nazionale a Sansepolcro; l'evento, nato da un'idea di Paolo Fiorucci costituisce anche un valido esempio di collaborazione tra le varie realtà musicali e culturali del territorio. L'ufficialità e l'importanza dell'accadimento è data dai molti patrocini già ottenuti: accanto a varie collaborazioni ci sono, infatti i patrocini dei comuni di Sansepolcro, Anghiari ed Arezzo, della Comunità Montana Valtiberina ed anche della Provincia di Arezzo.

L'idea di Paolo Fiorucci è promossa dalla Corale Domenico Stella con la collaborazione del Coro “Città di Piero” di Sansepolcro, della Corale Don Vittorio Bartolomei di Anghiari e della Società Filarmonica dei Perseveranti di Sansepolcro.

L'evento sarà diretto dal M° Andrea Marzà e, oltre alle quattro associazioni presenti con i propri musicisti e cantori, si esibirà il solista Antonio Medici voce di spicco della Corale Domenico Stella. Inoltre saranno presenti il Baritono Andrea Sari e la Soprano Stella Peruzzi. Si registra infine la partecipazione straordinaria della Mezzosoprano Chiara Chialli reduce dal successo al Teatro dell'Opera di Roma dove ha partecipato , nelle doppie vesti di Pantalis e Marta, al Mefistofele di Arrigo Boito.

Altre associazioni che contribuiranno a rendere più vivo e funzionale l’evento saranno alcuni fotoamatori del Foto Club di Sansepolcro , i Tamburini del Gruppo Musici dei Balestrieri di Sansepolcro, gli armati del Gruppo Capitani dell'Arme Antica di Città di Castello ed anche l’Associazione Cultura della Pace di Sansepolcro; la regia sarà di Donatella Zanchi.

Insomma, si potrebbe dire, un evento difficile da definire tante sono le contaminazioni e le collaborazioni. E, soprattutto, da sottolineare la nobiltà del messaggio.

L’idea della Pace è, infatti, dominante nell’opera; i testi, di assoluta valenza simbolica, si susseguono, secondo un preciso schema, dal trecento ai giorni nostri: la chanson, la chiamata del muezzin, i testi immortali dei Salmi, l’antichissimo poema indiano “Mahabharata”, i testi liturgici, l’incitamento devastante dei versi di Kipling, le meditazioni dolenti sulla catastrofe di Hiroshima di Togi Sankichi (poeta morto proprio in seguito alle radiazioni), per finire con le confortanti parole del Libro delle Rivelazioni.

Nella splendida cornice della Cattedrale di Sansepolcro dunque sabato 27 novembre alle ore 21,15 avrà luogo la prima esecuzione nazionale nella trascrizione per coro e banda curata dal M° Andrea Marzà. Il concerto verrà replicato, con la stessa formula, a Anghiari e ad Arezzo; alla preparazione dei cori, oltre al M° Paolo Fiorucci, hanno collaborato il M° Bruno Sannai, il M° Giulio Camaiti ed il M° Eugenio Dalla Noce.

“Vedere l’entusiasmo con il quale gli interpellati, sia i singoli sia le associazioni, hanno risposto- afferma il M° Andrea Marzà- ha dato il necessario slancio per arrivare alla situazione attuale, che è piena di fibrillazione per un qualcosa che ormai è nell’aria, palpabile come i dubbi stessi che a volte ci assalgono, subito allontanati nella consapevolezza della estrema validità del lavoro di Jenkins, cui a noi restava solo di dare un contenitore valido e fruibile da noi stessi e da chi vorrà venire a condividere con noi questa esperienza”.

Tale è, a giudizio degli esperti, il livello e il sentimento raggiunto che il senso stesso della Pace sembra trovare nell'evento un paio d'ali su cui volare. “E così la musica – afferma sempre Marzà- diviene preghiera e vita, promessa non solo di un futuro, ma certezza del presente.

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