Glock: "Ho alzato il piede dall'acceleratore per lasciarli passare"
PARIGI - All'Hotel de Crillon di Place della Concordia sono ore movimentate quelle che stanno scorrendo. La novità ha fatto il giro del mondo in poche decine di minuti ma resta ancora tutto da confermare: ombre nere sul mondiale piloti. Josemar Gimenez, del quotidiano Correio Braziliense, è l'artefice del possibile sconvolgimento del mondiale piloti di Formula 1 a campionato concluso con una notizia che mette tutti col fiato sospeso. Proprio Gimenez ieri, a gara terminata e passando nel corridoio dietro i box del team Toyota, avrebbe udito uno dei due piloti della casa nipponica, nella fattispecie Timo Glock (tedesco e foto a sinistra, ndr), parlare con un uomo del proprio staff confessando di non aver perso secondi nell'ultimo giro solo per l'assetto (da asciutto) della sua macchina ma semplicemente per aver alzato il piede dall'acceleratore. Pare che dopo aver detto questa frase il pilota avrebbe avuto uno scambio di sorrisi con il collega di team. Tutto ciò avrebbe lasciato inizialmente a bocca aperta Gimenez che, come tutti i brasiliani, sicuramente ieri ha tifato per un ritorno del titolo piloti in casa verde-oro dopo l'ultimo mondiale vinto dal compianto Ayrton Senna.
Presa coscienza di quanto ascoltato Gimenez avrebbe preferito non divulgare la notizia immediatamente ma cercare di conferire con le alte sfere della Federazione Internazionale dell'Automobilismo, la F.I.A., per riferire le parole dette dal pilota della Toyota. La cosa è poi venuta alle orecchie del padre-padrone della Formula 1 Bernie Ecclestone che l'avrebbe mandato su tutte le furie tanto da far aprire un'indagine in via ufficiosa ed invitando, sempre non ufficialmente, i commissari di gara del circuito brasiliano (dove s'é corsa l'ultima gara del campionato, ndr) a riesaminare le immagini degli ultimi chilometri del gran premio sfruttando tutte le inquadrature e le registrazioni in possesso della televisione internazionale che s'é occupata della diffusione dell'evento.
Secondo notizie provenienti da fonti vicine alle alte sfere dell'automobilismo sportivo mondiale, ciò che si prospetterebbe potrebbe sconvolgere ciò che è stato sul campo (sulla pista, in questo caso). Ritiene Ecclestone che sarebbe necessario individuare le persone eventualmente coinvolte in questo episodio e capire poi come sarebbe possibile intervenire per fare giustizia. Sembra che sono state prospettate diverse soluzioni riguardo ai provvedimenti che il massimo organo internazionale in fatto di automobilismo potrebbe adottare. Primo provvedimento potrebbe essere la revoca del titolo mondiale al giovane Lewis Hamilton (foto a destra) ma solo se fosse dimostrato che egli fosse al corrente della "combine" organizzata nei giri finali del Gran Premio del Brasile. Si pensa poi a qualche squalifica esemplare nei confronti dei coinvolti. Il primo sotto esame è il pilota tedesco della Toyota: proprio la sua provenienza sarebbe infatti sul banco degli imputati essendo la stessa delle motorizzazioni del team McLaren diretto da Ron Dennis. Alcuni opionionisti ritengono che la casa costruttrice Mercedes sia intervenuta, a mezzo del boss Nurbert Haug, al fine di ottenere dal box Toyota il favore necessario a dare il titolo al giovane pilota inglese. Ma si pensa anche ai danneggiati ossia al ferrarista Felipe Massa (foto a sinistra) ed a tutto il team di Maranello: nel caso vi fosse un complotto dietro quanto accaduto, sarà assegnato il titolo al pilota brasiliano per la gioia, quindi, di Gimenez e di tutto il Brasile che ha assistito impotente alla disfatta finale di ieri. Ovviamente bisogna pensare anche al caso in cui tutto è stato di esclusiva iniziativa di Glock dove, a quel punto, interverrebbe un fenomenale colpo di scena: l'assegnazione di un titolo aex-equo per il pilota Ferrari ed Hamilton, caso unico nella storia della Formula 1 moderna.
Restiamo a guardare quello che succederà nei prossimi giorni e incrociamo le dita.
4 commenti:
Sta notizia l'hai letta su Grazia?
no, gliel'ho passata io....era su Donna Moderna!!!!
io l'ho vista su Confidenze.
L'ho sentita dire ad un allevamento di bufale...
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