sabato 31 maggio 2008

2x(3x2)+3x(4x6) - 4x(7x3)+(15x2)

[foto rimossa]

martedì 27 maggio 2008

Buon Compleanno Ciccia


Con doloroso e sentito mea culpa, ma regalandole un giorno in più di gioventù, il pascolo accende le 27 candeline per Ciccia Forno, detta Loredana ,che con un colpo di scirocco riuscirà a spengerle piantandosi in cima al pilone dello stretto,auguri....

domenica 25 maggio 2008

Scatti da Master








In attesa del nuovo irreality"mansarda" alcune istantanee....


mercoledì 21 maggio 2008

La cronoscalata dello Spino secondo Tiki.

Ecco i cameracar delle due manche di prove effettuate dal nostro cinghiale Pilota Tiki sabato 17 maggio 2008.

Buona visione!



martedì 20 maggio 2008

Nuovi orizzonti per CinghialeTV

La nostra TV si potenzia, o meglio, allarga la diffusione su Internet e non solo!

Siamo stati contattati da The blog TV per inserire nei loro palinsesti alcune nostre produzioni audiovisive.
Pensate che potremmo persino finire sul canale YKS, visibile sul canale 863 di SKY e in streaming sul portale di Dailymotion.

Tutto questo è stato possibile soprattutto al video del Dottor Emil House ritenuto molto divertente e simpatico.

Spremete negli attimi di tempo libero i vostri neuroni! Dobbiamo inviargli qualcosa!

lunedì 19 maggio 2008

Discesa della Forra del Presale

Cari Cinghiali e amici,


dopo il successo dell'escursione alla Grotta dei Cinque Laghi e al fosso dell'Eremo, Cinghialialpascolo intende organizzare una nuova escursione, questa volta interamente all'aria aperta ma con un livello leggermente superiore di difficoltà.

Su consiglio della nostra guida di fiducia del Club Alpino Italiano dott. Luca Girelli (che per organizzare esperienze analoghe può essere contattato al numero 338/5811159) e considerando che la stagione attuale appare ancora ideale per certi tipi di attività, Cinghialialpascolo raccoglie da oggi adesioni per la discesa della Forra del Presale (nel comune di Piobbico).

Trattasi della discesa di un torrente per un dislivello di circa 130 mt con salto massimo di 18 mt. Ogni singola discesa (ce ne sono circa una dozzina) verrà effettuata tramite l'uso di funi e ganci di tipo professionale (se c'é ancora un sufficiente quantitativo d'acqua, alcuni "salti" possono essere superati con tuffi). La nostra guida è disposta a condurre un gruppo di massimo 7 elementi. Nell'eventualità si registrino più iscritti si valuterà la possibilità di convocare (e pagare) una seconda guida. E' necessario limitare il numero dei partecipanti in funzione delle guide a disposizione in quanto da una discesa all'altra ci possono essere lunghe pause che, se il caldo non ci aiuta, possono diventare fastidiose tenuto conto che i nostri vestiti saranno sicuramente poco asciutti. Verranno forniti il casco, la muta e gli scarpini. La durata media dell'escursione è fra le 5-6 ore. Il costo si aggira sui 26 euro a testa (in funzione, comunque del numero dei partecipanti).
Vi prego di prenotare la vostra presenza il prima possibile comunicando, con la maggior flessibilità possibile, le vostre date preferite senza andare oltre i prossimi 20 giorni.

"Apollo...Bettina per voi il master continua?"

Data astrale....incerta..Apollo and I stiamo battendo tutti...anche Nano Semonte è stato chiamato per un colloquio, rimaniamo in lizza sempre in meno per l'ambito stage che si svolgerà qui....con mansioni di grandi responsabilità, ricaricare il sapone dei bagni , controllare i sifoni dei servizi , amministrare gli strappi della carta igienica...per far si che il sogno continui chiamate numerosi il numero fucsia a tariffa intercontinentale che non appare in sovraimpressione, non permettete che vadano a lavorare....prossimamente istantanee del nuovo reality "Mansarda".

domenica 18 maggio 2008

Tiky alla salita dello Spino


Il nostro pilotesso cinghialo oggi affronterà la rinomata gara autobilistica dello Spino, da tutto il branco un grosso imbocca al Luppolo

mercoledì 14 maggio 2008

Domani i ceri a Gubbio

Domani si svolgerà sta bolgia dei ceri, dice tanto bella, io non ci sono mai stata, che vergogna, non so se domani ce la farò, e salterò anche quest'anno per coerenza, se qualuno fosse interessato lo facesse sapere che nel caso ci si organizza.
Ecco un link con il programma della festa in dettaglio :
http://www.ceri.it/ceri/programma/index.htm

lunedì 12 maggio 2008

PsG everywhere

Ormai i cinghiali masterizzati non riescono a farne a meno. Hanno un'attrazione fatale per quei posti che hanno per iniziale queste tre lettere P.S.G., da Ponte San Giovanni, luogo delle sudate carte dove spremono le setolose meningi, a Porto San Giorgio dove Nano Semonte, nome cinghialesco dell'eugubino, possiede una super tana dove ha ospitato una delegazione dei nostri che hanno potuto così lavare le zanne nelle fresche acque marchigiane.
Ma le evoluzioni del week end sono state inaspettate. Nano Semonte ha svelato il suo spirito da colf in regola prodigandosi nella ricerca di lenzuola, coperte e biancheria che avrebbero sopperito all'allestimento di un campo di sfollati; Full col suo spirito da Rambo travestito da geisha ha rifatto i letti di quasi tutti (tralasciando quello di Nicky che alloggiava nella stanza della penitenza e quindi doveva patire in solitudine); Apollo ha pensato bene di non portarsi nulla immaginando che, come in Cenerentola, topolini ed uccellini gli facessero il vestito (invece ha provveduto a lui Nano con la collezione primavera estate del 2001); Stellina è arrivata spalando carbone nel treno da Firenze a Ponte San Giovanni ed è questa la spiegazione ufficiale del suo aspetto un pò bruciacchiato (si rumoreggia ufficiosamente di qualche lampada sbarellata); Io, dopo avere coniato un nuovo termine durante uno dei miei pochi interventi al master ("Prediligenza") condendolo con formule dialettali (" E pu..."), riflettevo indisparte sui miei neologismi.
Il sabato sera partito in sordina ha invece svelato il meglio di tutti: Apollo in un sussulto di adolescenza ha bevuto come se fosse la festa del suo diciottesimo; Nano ha intervallato dalla sua bocca sigarette e cannucce passando da un invisibile alla fragola ad un mojto. L'eugubino, al terzo invisibile, è arrivato alla conclusione della sua tesi sperimentale ovvero "é la fragola che stuccaaaaaaa, non certo gli ettolitri di gin". Nicky, allenandosi per il Pulitzer, ha immortalato i momenti migliori sfociati nella presentazione della collezione Dolce&Gobbona presente sul catalogo Cinghialmarket che fra poco avremo visibile in esklusiva nel nostro blog.

sabato 10 maggio 2008

Personaggi di spicco nel nostro pascolo

Da qualche giorno nel nostro pascolo sono presenti alcuni personaggi famosi che girano il mondo e che proprio in questi periodi tengono ogni sera uno spettacolo presso l' Ansa del Tevere.

Sono Lele Fante e il duo Drom & Dario , che durante la giornata visitano i prati antistanti le mura cittadine dove possono pascolare e brucare erba tra lo sguardo dei fan e dei curiosi che cercano di farsi fotografare o di stringere una zampa o una proboscide.

Raccomando alcuni esponenti del gruppo (so chi) di non accalcarvi presso il recinto per strappargli un autografo o altro ...


Kim Ercolani.

domenica 4 maggio 2008

Fango&Guano - I Racconti di Black Mountain

(di Bettina Cortonese e Nicky IV Novembre)
Come raccontare una bella giornata di natura? Ecco già ad iniziare così mi sento male....allora la chiamerò "Fango&Guano".
La mattina già inizia bene, partiamo in orario col vecchio orario ovvero se fosse stata un'ora indietro, io arrivo in tutto il mio splendore con la felpa piena di patacche di 5 pranzi fa, ma è tutto biodegradabile e quindi mi sento in piena sintonia con la natura. All'appello ci siamo tutti: Stellina non ha voluto rinunciare ad un leggero trucco, ma dopo si è scoperto che era pagata dalla Max Factor per l'esperimento mascara no limit; l'eugubino già alle 11 aveva fumato l'equivalente in catrame della Salerno-Reggio Calabria; il Dottor Emil Hause, testimonial Vitasnella per la plìn plìn.
La ciurma poi era varia e variegata e non potava mancare il nostro Tiky in versione sfollato approdato in Italia dragando il Tevere da Ostia (lo sai che ti adoro per questo) ed in seguito invece si è rivelato quello attrezzato dei migliori indumenti tecnici.
Con soli 30 minuti di ritardo rispetto al tabellino di viaggio, e con netto disprezzo del prezzo (perdonate il gioco di parole) dei carburanti che continua a salire, ci siamo sistemati comodamente in 7 automobili essendo 14 persone, guida Club Alpino Italiano compresa.
Per strada lo stomaco di Nicky si è esibito in circensi acrobazie salendo e scendendo sull'ipotetico asse delle ordinate del suo corpo predisponendolo al meglio all'esperienza che, a breve, avrebbe fatto.
Al bivio per Monte Nerone la pattuglia guidata, appunto, dalla guida s'é messa in sosta in attesa delle ultime due vetture rallentate da classica coppia di sposi ormai prossimi alle nozze di diamante che, avendo i chiodi nel letto, hanno ben pensato di passeggiare a 30 Km/h lungo la statale fregandosene altamente della colonna d'auto che s'era formata dietro la loro carrozza d'amore.
Giunti poco sotto le salutari antenne RAI, abbiamo svoltato a destra in direzione sciovie poi a sinistra passando davanti la Colonia Don Orione (è quì la battuta che fa rima con? era praticamente scontata...) e, percorrendo un tratto di strada dove è prevista la manutenzione del nastro stradale almeno ogni 100 anni, siamo giunti ad un tornante dove è stato possibile lasciare i mezzi e cominciare la vestizione.
Il cambio d'abbigliamento è stato un episodio degno di una descrizione tipo Fantozzi viste le variopinte soluzioni pensate dai cinghiali & co. Questo il meglio del guardaroba monteneroniano:
  • casco con faro tipo 1000 candele alimentato da centrale termonucleare portatile;
  • vasto assortimento di pollame in caso di lunga ed obbligata permanenza in grotta;
  • botticella da San Bernardo costata due dita durante lo scippo al cane soccorritore Ivan il Terribile III durante una precedente escursione montanara;
  • siero antivipera a tracolla;
  • fiocina con rebbio della forca in acciaio inox 1810 con 7 metri di corda per recupero;
  • tuta mimetica stretta in vita con gigantesca cartucciera da mitragliatrice residuato della seconda guerra mondiale;
  • stivaloni da campo isolati con abbondante strato di nastro adesivo da pacchi;
  • orologio con altimetro;
  • bussola da orienteering avidamente conquistata con la consegna di ben due schede Coop nella stagione 1985-86.
Finito lo svuotamento del guardaroba, la ciurma di giovani ed intraprendenti cinghiali si è mossa emigrando a fatica verso la strada d'accesso alla grotta che si trovava in quota rispetto al lido di sosta dei mezzi cinghiali.
La tremenda pettata che ha atteso il gruppo, privo di riscaldamento, ha dato le prime vittime: Stellina, abituata a raggiungere i luoghi su di un trono portato a spalla da 8 adepti, e Nicky, che stava ancora studiando Cartesio per rimettere a posto il suo stomaco.
Dopo il recupero d'ossigeno di Stellina e l'espulsione via orale di scorie radioattive da parte Nicky, l'avventura grottesca ha potuto avere inizio.
Io come già annunciato, mi sono ritirata dall'escursione in grotta perchè all'apice della mia carriera volevo ritirarmi a Lugano come Mina, così ho preferito limonare con Full ai piedi dell'antennone per stimolare la fertilità di entrambi e poi, se proprio devo strisciare per entrare in un buco, che almeno dentro ci sia un banchetto della porchetta ad attendermi!! Nell'attesa io e Full godiamo del paesaggio è lui fa rapito dall'estasi bucolica: "Senti il rumore del vento tra gli alberi?"; io, di colpo, mi sento invecchiata di 30 anni, come una coppia anziana che non si azzarda più a pericolarsi ma che ora apprezza la bellezza delle cose semplici, alchè rapita da raptus omicida tento di amorevolmente ruzzolarlo giù per il pendio.
Nel frattempo, come vermi nel terreno, i nostri amici cinghiali si divincolavano all'interno dei pertugi della Grotta dei Cinque Laghi, accumulando fango su fango sopra l'abbigliamento già descritto. La prima stanza di una certa rilevanza è chiamata Sala del Guano. Le nostre domande sul perché si chiamasse così hanno presto trovato risposta quando la forte fiaccola che brillava in capo alla nostra guida ha illuminato una macchia nera: il bat-guano, un accessorio che non avevamo ancora mai visto nemmeno nella super attrezzata grotta del noto supereroe Batman.
Scrutando bene quanto illuminato dalla gialla luce si notavano centinaia vermi brulicanti che si stavano cibando dello spesso strato di bat-guano che copriva una consistente parete di un ammasso calcareo. I nostri occhi stavano vedendo la base della catena alimentare della grotta!
L'esperienza è andata avanti con la sosta nell'ultima notevole sala del Ramo Fossile (lì sono state scattate le foto di gruppo interne) dove, ad un certo punto, le luci sono state spente e il silenzio dei partecipanti ha permesso al gruppo di sentire i rumori della grotta.
Il plìn plìn della grotta ha stimolato la diuresi dell'appassionato di Vitasnella mentre la domanda sul perché del fumo grigio-azzurro fosse di continuo di fronte ai nostri occhi ha stimolato la voglia incontenibile di nicotina dell'eugubino che, fosse per lui, avrebbe fumato anche qualche stalagmite. Alcuni raccontano che quest'ultimo, ad un certo punto, ha afferrato uno dei partecipanti per i piedi in quanto, in preda ad un miraggio, ha scambiato la sagoma dell'uomo (o la donna, non si sa) con il lume in testa per una maxi sigaretta accesa e pronta a rilasciare chili e chili di nicotina. Sembra poi che un buon litro d'acqua fresca di grotta in faccia abbia riportato alla real life l'amico di Gubbio.
Abbandonato il Ramo Fossile delle grotte, la comitiva ha raggiunto il Ramo dei Laghi dove i cinghiali hanno avuto modo di appesantire ulteriormente il loro abbigliamento impregandosi d'acqua ad ogni movimento.
Attraversati i laghi, il gruppo ha visto di nuovo la luce raggiungendo l'uscita ed attraversando, in tale occasione, il diaframma più stretto dell'intera grotta e portandosi appresso qualche litro di fresca acqua dei laghi sotterranei dentro gli stivali che aveva, nel frattempo, atrofizzato ed anestetizzato gli arti inferiori degli intrepidi partecipanti.
L'ingresso in uno stretto buco buio, l'intero percorso fra strettoie e invasi di liquido e l'uscita da un altro stretto buco, dal quale però si vedeva la luce, è stato come ripercorrere il cammino della nascita di una vita.
Nel frattempo io e Full, ancora in migrazione esterna, troviamo lo spertugio, ribattezzato Vicolo davvero ma davvero Stretto, dal quale i nostri eroini dovevano uscire. Per me era più probabile in quel momento vedere un cammello passare per la cruna di un ago, ed effettivamente hanno dovuto esibirsi in un saggio degno dei più snodati contorsionisti. Apollo è stato l'unico ad uscire lombricando di schiena e gli abbiamo assegnato il massimo punteggio considerando il coefficiente di difficoltà, mentre Stellina ha conservato intatto il suo makeup: prova mascara no limits superata!
Segue abbuffata nei verdi pascoli neronesi ed escursione alla ricerca della salamandra più viziata del mondo, alla quale dedicheremo prossimamente uno speciale "Vita da Salamandra". Il tutto è stato illustrato dalla nostra eccellente guida dott. Luca Girelli, inteso come persona fisica (l'uomo guida, stavolta, non è uno dei miei soliti amici immaginari).
Infine abbufata ad Apecchio che ora, per motivi di riservatezza, non se posso nominare: chiederò al garante della provacy. So di aver saltato molti aspetti e spero che integriate il suddetto post con racconti personali. Garantiamo l'innominato.
Ecco il link fornito dal nostro gentile chimico aretino per scaricare le foto:

http://picasaweb.google.com/dragohan77/20080501GrottaDei5Laghi?authkey=JI2zePUK95w

giovedì 1 maggio 2008

1 Maggio


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